Vacanze a Cerveteri
Per gli amanti dell'archeologia, della cultura antica e della natura Cerveteri è il luogo ideale per le vacanze.
Il territorio di Cerveteri, città dell'antica dodecapoli etrusca, conserva uno straordinario valore archeologico, testimonianza di un glorioso passato, le cui vestigia hanno fatto sì che nel 2004 l'Unesco ha dichiarato Cerveteri, insieme a Tarquinia, patrimonio dell'umanità.
Per chi volesse visitare Cerveteri, questo straordinario patrimonio archeologico-culturale, l'agriturismo e B&B Sinisi, immerso nel verde delle colline, offre una sistemazione ideale, per una vacanza a Cerveteri all'insegna della cultura e del relax.
Cerveteri è oggi una cittadina dell'area metropolitana di Roma, da cui dista circa 40 kilometri che si affaccia sul mar Tirreno e la cui storia è riconducibile all'insediamento Etrusco nell'area dell'Italia centro-meridionale e che offre, dunque, a chi volesse trascorrere le vacanze a Cerveteri, la possibilità di visitare una delle necropoli più importanti dell'area mediterranea, ovvero la necropoli etrusca del Sorbo e la necropoli della Banditaccia, che ha un'estensione di dieci ettari su cui si trovano all'incirca quattrocento sepolture, antiche abitazioni, strade e luoghi della vita sociale dell'antica polis.
Particolari della necropoli etrusca della Banditaccia
All'interno dell'area archeologica di Cerveteri è possibile ammirare la straordinaria Tomba dei Rilievi, che conserva tuttora le originali decorazioni della camera funeraria, così pure le tombe etrusche degli Scudi e delle Sedie, le Tombe delle Cinque Sedie e le Tombe del Comune.
All'esterno del perimetro della necropoli della Banditaccia è possibile visitare, inoltre, i Tumuli elegantemente decorati.
Alloggiando presso l'agriturismo-B&B Sinisi è possibile raggiungere, in macchina, l'area archeologica in poco più di dieci minuti o, per chi ama le passeggiate in meno di un'ora, per una percorrenza di poco superiore ai 4 km, si raggiunge agevolmente l'area delle necropoli etrusche.
L'azienda Sinisi è il punto ideale dove alloggiare per godere di una sistemazione signorile, elegante e allo stesso tempo familiare ed accogliente, da cui poter raggiungere in poco tempo l'area di interesse archeologico e culturale per delle indimenticabili vacanze a Cerveteri.
Oltre all'area archeologica etrusca, trascorrere le vacanze a Cerveteri vi permetterà di visitare, tramite l'autostrada A12 Roma-Civitavecchia, o con il treno, la metropolitana o gli autobus la vicina Capitale, dove tra le innumerevoli magnificenze, potrete continuare il vostro percorso nel mondo etrusco di Cerveteri, visitando il Museo di Villa Giulia, in cui è conservato il monumento senza dubbio più famoso e simbolo nel mondo dell'arte etrusca: il sarcofago degli sposi.
Perché una vacanza a Cerveteri?
Cenni storici su Cerveteri etrusca
Cerveteri era una delle principali città-stato dell'Etruria, ed ebbe un ruolo di primo piano nella battaglia del Mar Sardo, scontro che permise agli Etruschi e ai Cartaginesi di mantenere, dopo il 540 a.C., ancora per alcuni decenni il controllo delle rotte commerciali del Mar Tirreno, l'apertura verso il mondo greco e buoni rapporti con Roma.
Cerveteri, il cui nome etrusco era Caisra e il latino Caere, pare sia sorta nel IX secolo a.C..
I corredi tombali rinvenuti in quest'area fanno desumere che la città-stato raggiunse il livello dei centri etruschi più importanti. I grandiosi tumuli delle necropoli della Banditaccia e di Monte Abatone e quelli isolati nella campagna indicano l'affermazione di una struttura sociale aristocratica e il raggiungimento, da parte di Cerveteri, di un ruolo centrale in un territorio vasto tra la costa e le zone più interne.
Dopo la vittoria nella battaglia del Mar Sardo Cerveteri sembra assumere la dignità di una città di primo piano e iniziare una politica di grande attenzione verso il mondo greco sia sotto il profilo politico che culturale, che portò ad un grande sviluppo dell'edilizia, tanto che la presenza di maestranze ceretane è segnalata anche a Roma.
La sconfitta degli Etruschi nelle acque di fronte a Cuma, nel 474 a. C: segnò un notevole ridimensionamento della presenza di questo popolo nel basso Tirreno, cosa che influì anche nella politica interna ed estera della città di Cerveteri, la quale, dopo la caduta di Veio (396 a. C.), stabilì legami più stretti con Roma.
Sul piano interno, come per le altre città-stato, si assiste a una ripresa dell'aristocrazia, testimoniata dalla bellezza dei Sarcofagi, delle Iscrizioni, dell'Alcova, concentrate significativamente in una zona appartata della necropoli della Banditaccia, o da quella dei Rilievi e Torlonia ancora più eloquentemente costruite in prossimità di grandi tumuli arcaici.
Cerveteri fu conquistata nel 273 a.C., il suo territorio venne confiscato per metà e i Romani vi fondarono le colonie di Castrum Novum, di Pyrgi e di Fregene. Mentre il terrtorio rimase vitale la città di Cerveteri risentì fortemente della perdita dell'indipendenza.
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